Permission Marketing

Il Permission Marketing si preoccupa di trasformare gli estranei in amici e, successivamente, gli amici in clienti. Fidelizzandoli nel tempo.

Ho fondato lo Studio basandomi sui principi del Permission Marketing, l’unico modo di fare marketing gradito agli utenti.

Andrea Cappello

Permission Marketing, termine coniato da Seth Godin (da cui il fortunato libro bestseller), indica il marketing permesso e gradito dalle persone. Si comincia con un’interruzione o un’intercettazione del cliente, per passare al dialogo:

  • Ottenere un’opportunità di permesso tramite l’Interrupt Marketing (proprio della pubblicità offline o display), o meglio ancora intercettando il cliente durante le sue ricerche online.
  • Offrire al potenziale cliente un incentivo per il suo consenso a lasciarti la sua email e potergli inviare i tuoi contenuti.
  • Utilizzare l’attenzione offerta dal potenziale cliente, offrire delle informazioni utili che riguardano le sue esigenze e, in modo non invasivo e proporzionato al benefico offerto, aggiornando il consumatore sul vostro prodotto o servizio
  • Rafforzare l’incentivo periodicamente per garantirsi che il potenziale cliente confermi l’autorizzazione e l’attenzione
  • Far leva sul permesso per modificare il comportamento del consumatore nella direzione del profitto

Caratteristiche uniche e vincenti del Permission Marketing sono:

  • Atteso: la gente è impaziente di ascoltarvi
  • Personalizzato: i messaggi sono direttamente in relazione con l’individuo
  • Significativo: il marketing riguarda qualcosa cui il potenziale cliente è interessato

Perché Il Permission Marketing?

  • Perché la gente non presta più cosi tanta attenzione alla pubblicità, gli annunci che non passano senza un’adeguata frequenza vengono ignorati.
  • Poiché gli addetti al marketing devono interrompere un consumatore indaffarato, la pubblicità può al massimo disturbare e lanciare un input  utilizzando effetti speciali per non essere indifferente, per cui non rimane spazio per raccontare una storia convincente
  • Perché i consumatori sono inondati da informazioni, e tendono a ignorare o fraintendere gran parte dei concetti nuovi
  • Perché la frequenza con cui si è costretti a bombardare gli utenti con la pubblicità tradizionale è estremamente costosa.
  • La frequenza della comunicazione pubblicitaria annoia
  • Il Lifetime Value del cliente non viene valorizzato.

Il Permission Marketing. al contrario della pubblicità, è lo strumento che rende efficace la frequenza con cui si inviano messaggi agli utenti. Il marketing tradizionale, e la comunicazione d’impresa in tutte le sue forme, sono da tempo in crisi. Quello che Godin definisce interruption marketing, cioè il tentativo di “catturare” l’attenzione delle persone con una comunicazione invasiva, ha superato il livello di saturazione. 

C’è sovrabbondanza di prodotti, sovrabbondanza di comunicazione; l’affollamento è tale che ormai neppure spendendo il doppio di chiunque altro si riesce a superare la barriera della disattenzione. 

C’è chi cerca di farsi notare cambiando continuamente messaggio e stile, con l’unico risultato di perdere continuità e identità. La quantità di messaggi che ogni persona riceve è mille volte superiore alla sua capacità di vedere, leggere o ascoltare.  Anche il direct marketing ha molti limiti. Gli strumenti di segmentazione sono rozzi, hanno una selettività limitata e imperfetta; è invasivo e spesso mal tollerato.

Il Matrimonio Azienda/cliente

Ciò che manca è il tempo. Nessuno ha il tempo di badare agli infiniti messaggi che l’interruption marketing cerca di somministrargli. Nessuno ha tempo e voglia di prestare attenzione. Più si sforzano di attirare la nostra attenzione con trucchi ed effetti, più aumentano il clutter, cioè l’affollamento e la confusione. 

Il permission marketing ci assicura che 
i consumatori prestino più attenzione ai nostri messaggi.

Permette al marketer di spiegare, con calma e succintamente, la sua proposta, senza il timore di essere interrotto dai concorrenti o da chi fa interruption marketing. 

È al servizio dei consumatori e dei marketer in uno scambio simbiotico.

Ci sono due modi di trovare moglie (o marito), dice Godin. Uno è comprare un vestito molto costoso, scarpe, accessori, eccetera. Usando il miglior database possibile, scegliere il singles bar demograficamente più adatto. Poi andare da ogni persona in quel bar e proporre il matrimonio. Se rifiuta, continuare a chiederlo a tutte le altre persone, e poi un altro bar, e così via. Questo è il metodo dell’interruption marketing. L’altro modo è molto più divertente, razionale ed efficace. Incontrare persone, frequentarle, fidanzarsi… 

Permission marketing vuol dire che due persone si incontrano: e se si piacciono, si rivedono!

E così via. Col tempo imparano a conoscersi, a capirsi. Dopo vari appuntamenti e incontri, si presentano alle rispettive famiglie. Finalmente, dopo un tempo adeguato di frequentazione, il permission marketer propone il matrimonio. 

Il concetto e la consulenza Permission Marketing nel tempo è stato elaborato e perfezionato, ed è stato coniato il termine Inbound Marketing: una suite di servizi e prodotti su cui Studio Cappello ha basato anche il suo affermarsi e il successo di molti suoi clienti.

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